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BARATTO FINANZIARIO 4.0 - Fattura elettronica, legge di bilancio 2021: le novità sulle Compensazioni commerciali.

27.12.2020 11:43


L'idea innovativa, portata avanti da tempo dai commercialisti (proposta nelle recenti audizioni anche da due associazioni sindacali l’Anc, associazione italiana commercialisti e Confimi industria confederazione dell’industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata), sarà concretizzata dall'Agenzia delle Entrate mediante un'apposita piattaforma, apprestandosi dunque a diventare legge dello Stato. Come si legge infatti, nel testo dell’emendamento 35.046 a firma di Massimo Garavaglia (Lega), si tratta di una procedura di compensazione multilaterale di crediti e debiti commerciali risultanti da fatture elettroniche.

Infatti, per i debiti ed i crediti commerciali, che saranno attestati da fatture elettroniche, si potrà effettuare la cosiddetta “compensazione digitale”. Baratto finanziario 4.0 è il nome assegnato a questa nuova procedura, potrà infatti essere sfruttata la potenzialità della fatturazione elettronica e del connesso sistema di interscambio, per estinguere reciprocamente rapporti di credito/debito fra operatori Iva virtuosi. Tutto ciò si concretizzerà per effetto di uno degli emendamenti approvati dalla V commissione bilancio della camera alla legge di bilancio 2021, martedì scorso all’esame dell’aula di Montecitorio, che introduce, nei fatti, un nuovo importante tassello per la moneta fiscale. L’inserimento, infatti, di un nuovo comma “il 3-bis” all’articolo 4 del decreto legislativo 5 agosto 2015 n.127 (semplificazioni amministrative e contabili), prevede che l’Agenzia delle entrate metta a disposizione dei contribuenti una piattaforma telematica dedicata alla compensazione di crediti e debiti derivanti da transazioni commerciali fra i suddetti soggetti, purché risultanti da fatture elettroniche da riscuotere (credito per il fornitore e debito per il cliente). La compensazione effettuata mediante piattaforma è volontaria e produce i medesimi effetti dell’estinzione dell’obbligazione ai sensi della sezione III, capo IV, Titolo I, del Libro Quarto del codice civile (art. 1252), fino a concorrenza dello stesso valore e a condizione che per nessuna delle parti aderenti siano in corso procedure concorsuali o di ristrutturazione del debito omologate, ovvero piani attestati di risanamento iscritti presso il registro delle imprese.

Ciò premesso vediamo cosa si intende con il c.d. «Baratto finanziario 4.0» e quali agevolazioni, di natura strettamente finanziaria, potranno ottenere le imprese e professionisti sfruttando l’implementazione della piattaforma SdI abbinata alle fatture elettroniche.

Nella tabella seguente, proponiamo un esempio specifico:

Questo semplice sistema, proiettato su circa 2 miliardi di fatture elettroniche (molte delle quali sono da incassare) con un algoritmo in grado di intercettare relazioni di filiera (anche fra soggetti che non si conoscono direttamente) consentirà, in sostanza, di introdurre una vera e propria moneta di scambio senza emissione di nuova moneta né circolante né virtuale. La novità è rilevante e di particolare interesse per le piccole imprese (che sono tradizionalmente più fragili dal punto di vista dell’accesso al credito) ma che può funzionare in modo generalizzato indipendentemente dalle dimensioni.

Il tutto, tra le altre cose, con evidenti effetti positivi al fine di ridurre il fenomeno delle perdite su crediti e contenere i ritardi della giustizia che, troppo spesso, sono causa di fallimenti e di buona parte dei crediti deteriorati del sistema bancario stesso.

L’attuazione della nuova piattaforma elettronica di compensazione multilaterale dei debiti e crediti commerciali viene demandata a norme secondarie che dovranno individuare le modalità attuative e le condizioni di servizio relative alla suddetta piattaforma, sentito anche il parere del Garante per la protezione dei dati personali.

 

Staff di Redazione Palmeristudi

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