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CONCORDATO PREVENTIVO – LE NOVITA’.

25.03.2024 12:00

Novità in vista del concordato preventivo, infatti i modelli ISA e RedditiOnLine si arricchiscono di nuove informazioni sull’affidabilità del contribuente, che permetteranno l’accesso al patto biennale

La compilazione del modello Isa quest’anno per i professionisti diventa fondamentale e strategica in vista della scelta di aderire o meno alla proposta del Fisco sul concordato preventivo.

Il Modello Isa 2024(redditi 2023) si arricchisce con il nuovo quadro P per i professionisti soggetti agli indici sintetici di affidabilità (Isa) che intendono aderire al concordato preventivo biennale per le annualità 2024/25.

I contribuenti che invece si trovano in regime forfettario dovranno compilare la nuova sezione VI del quadro LM (righi da LM60 a LM64) creata apposta per i contribuenti che desiderano aderire al concordato preventivo per l’anno di imposta 2024.

Ricordiamo che per questi ultimi, per espressa previsione normativa, il Concordato preventivo Biennale si applica in via del tutto sperimentale per la sola annualità d’imposta 2024.

Dal punto di vista operativo il 15 giugno 2024 verranno pubblicate le novità per i professionisti soggetti agli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa), tramite l’inserimento del nuovo quadro P (righi da P01 a P10), di aderire al concordato preventivo biennale. Resta per i soggetti Isa la necessità, per poter effettuare i calcoli, di scaricare dal sito dell’agenzia delle Entrate il file Xml dei dati precalcolati che quest’anno conterrà anche le ulteriori informazioni necessarie al software «Il tuo Isa» per formulare la proposta per l’adesione al concordato preventivo biennale.

Anche per i soggetti forfettari sarà resa disponibile, sempre entro il 15 giugno 2024 un’estensione del software «RedditiOnLine», che permetterà a costoro di aderire al concordato.  Di conseguenza l’adesione al concordato non richiederà per nessuno un invio telematico dedicato, ma il tutto verrà comunicato con la dichiarazione dei redditi 2024 per il periodo d’imposta 2023.

L’invio dei modelli dovrà avvenire tassativamente per tutti gli aderenti al “patto biennale con il Fisco” entro il 15 ottobre 2024.

Il provvedimento delle Entrate (prot. n. 68629/2024) ricorda che, non potranno essere della partita i contribuenti che incorrono in una delle 14 cause di esclusione dagli Isa stabilite per il periodo d’imposta 2023, essendo il concordato inibito per chi non applica gli indicatori nel periodo d’imposta 2023.

Di seguito un piccolo promemoria per l’inserimento dei dati aggiuntivi

Il modello P per i soggetti Isa si compone essenzialmente di quattro sezioni.

  • La prima riguarda le condizioni di accesso per le quali si deve assicurare l’assenza di debiti tributari, o la loro riduzione sotto i 5mila euro. All’interno di questa sezione si dovrà altresì confermare di non aver ricevuto condanne per reati fiscali negli ultimi tre periodi d’imposta antecedenti a quelli di applicazione del concordato. Inoltre, va dichiarato di non rientrare nell’ipotesi di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi in relazione ad almeno uno dei tre periodi d’imposta precedenti a quelli di applicazione del concordato, in presenza dell’obbligo a effettuare questo adempimento. Infine, viene richiesto se il contribuente rientra nella casistica “eventi straordinari” la cui identificazione è però demandata ad un emanando decreto ministeriale.
  • La seconda sezione richiede l’indicazione del reddito d’impresa o di lavoro autonomo dichiarato nel 2023 nonché, qualora dovuto, del valore della produzione ai fini Irap. Si tratta però del reddito imponibile/Valore della produzione netta escluse plusvalenze e sopravvenienze attive/passive, nonché redditi di partecipazione in soggetti di cui all’articolo 5 del Tuir.
  • La terza sezione contiene il calcolo della proposta di concordato, il cui dato verrà elaborato dal software delle Entrate.
  • La quarta ed ultima sezione richiede invece di barrare la casella per l’accettazione della proposta di concordato preventivo biennale per il periodo d’imposta 2024 e per il periodo d’imposta 2025.

Staff di Redazione Palmeristudi                 

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