PEC Obbligatorio verificare la presenza di notifiche

16.12.2016 18:28

Destinata a suscitare polemiche la recente sentenza del tribunale di Viterbo, che ha emesso una sentenza, nella quale pone a carico di colui che riceve un messaggio di Posta Elettronica Certificata l'obbligo di provvedere alla cura ed alla verifica costante del proprio account.

Fin da subito si sono sollevate alcune critiche in merito a tale decisione in quanto vi è il timore che in assenza di un uso corretto della casella e-mail si possa verificare una situazione di decadenza dalla possibilità di godere diversi diritti, relativamente per esempio alla ricezione di atti processuali, cartelle esattoriali, di multe e via discorrendo.

Ciò sta alimentando discussioni e dibattiti anche tra i professionisti del contenzioso, amministrativo, civile, penale e tributario che dovranno analizzare un nuovo "vizio" quello informatico, appunto, al fine di garantire la procedibilità o l'improcedibilità degli atti processuali.

Anche se al momento, dal punto legislativo ci sono delle carenze, la sentenza però obbliga in sostanza il titolare della casella pec al controllo quotidiano della stessa, infatti seri problemi potranno verificarsi a suo discapito, specialmente considerando il fatto che la notifica, secondo la sentenza "....è da considerarsi perfezionata anche nel caso in cui il destinatario dovesse assentarsi per un qualsivoglia motivo..." (lavoro, malattia) o, cosa ancor più grave, se fosse impossibilitato ad utilizzare l'account, magari per un guasto del pc o del sistema, per l'assenza di connessione internet, di perdita di password od atre casistiche similari.

Infatti la sentenza recita che ad essere determinante è la ricevuta di conferma da parte del gestore P.E.C. che a sua volta viene inoltrata al mittente, cosa che avviene in assoluto automatismo, anche se il destinatario non ha visionato il messaggio.

Uno spiraglio però è aperto dal fatto che la norma prevede che in caso di non funzionamento della PEC dell'avvocato per fatto a lui non imputabile, la notifica debba essere eseguita in cancelleria, infatti ci si chiede perchè se ciò è previsto per gli avvocati, perchè non debba intendersi automaticamente esteso anche al provato cittadino.

A tutt'oggi comunque varie e gravi sono le lacune su tali aspetti e considerando l'intenzione governativa di eliminare il cartaceo e passare al digitale, accertata l'assoluta impreparazione dei sistemi e dei dipendenti delle varie amministrazioni pubbliche (es. Riscossione Sicilia ed Equitalia od I.N.P.S.) si prevede un aumento dei contenziosi e come al solito in Italia spetterà alla giurisprudenza il compito di chiarire il comportamento da assumere in tali circostanze in assenza di un provvedimento legislativo.

     

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